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SNOW FESTIVAL,
APPUNTAMENTO
EPOCALE
Sarà l'avvenimento dell'anno per gli sport invernali, il vero clou dell'inverno 1999/2000: per questo tutte le forze valtellinesi sono impegnate nella preparazione dello Snow Festival, il festival della neve che nella settimana centrale di Marzo 2000, fra il 15 ed il 19, proporrà nel raggio di pochi chilometri più di 40 gare di tutte le finali delle Coppe dei Mondo di sci alpino, sci nordico, free-styie e snow-board.
In Alta Valtellina, ma anche fuori di essa, a Sondrio, a Milano, a Oberhofen, quartier generale della FI.S., con l'apporto della Provincia e della Regione, si sta lavorando perché questa, che ha l'aspetto di una miniolimpiade, abbia la riuscita che tutti si aspettano e soprattutto possa offrire aI pubbiico che sarà presente alle gare ed a quello immenso che le vedrà in TV, il grande spettacolo che sa essere lo sport ai massimi livelli. Il Comitato Organizzatore é all'opera per fare in modo che ogni dettaglio dei grandioso puzzle si inserisca al posto giusto per superare la maggiore difficoltà che è quella di concentrare un numero tanto elevato di gare in uno spazio temporale tanto ristretto: in questo senso lo Snow Festival valtellinese non ha precedenti e la Federazione Internazionale, che lo sperimenta per la prima volta, con I'intento di ripeterlo ogni quadriennio, ha scelto la Valtellina per la qualità organizzativa che ha sempre dimostrato nei grandi eventi, a partire dai Mondiali di Sci 1985.
Piste, traguardi, centri tecnici, centri stampa e TV sono in corso di allestimento a Bormio (che ospiterà lo sci alpino), Santa Caterina Valfurva (sci di fondo), Livigno (Snowboard e Freestyie) e nella vicina S. Moritz che ospiterà la combinata nordica e che con il Comitato Organizzatore valtellinese collabora strettamente.
UN GRANDE
SFORZO
ORGANIZZATIVO
Naturalmente, per la riuscita di una manifestazione che concentrerà in un'area relativamente piccola centinaia di atleti, i migliori dei mondo di ogni disciplina, altrettanti tecnici, un numero elevatissimo di giornalisti, la preparazione non si limita alle gare, che comunque sono il centro di attrazione, ma punta a realizzare attorno ad esse un insieme di manifestazione di intrattenimento che coniughino efficacemente le tradizioni della Valtellina con la necessità di rendere memorabile l'avvenimento sportivo che apre il nuovo millennio e che, a differenza di altri, potrà restare concentrato in un'area i cui punti chiave saranno tutti facilmente raggiungibili.
Per così dire, un 'area a misura d'uomo come erano all'origine le Olimpiadi prima di diventare un colosso grandioso ma dispersivo.
Il vantaggio di questa dimensione, dei resto, sarà rispecchiato anche dalla qualità delle competizioni che a differenza di quelle olimpiche, vedranno impegnati solo gli atleti migliori, quelli che durante la stagione avranno mostrato di meritare l'accesso alle finali.
FINALI
E DINTORNI
Certamente un apporto significativo alla grande manifestazione verrà dal completamente dei nodo cruciale della viabilità, quell'attraversamento sotterraneo di Lecco che, atteso per trent'anni come atto liberatorio dei traffico da e per la provincia di Sondrio, verrà aperto alla fine di ottobre.
 Da più di un anno un grande pannello luminoso annuncia ai passanti, con un aggiornato conto alla rovescia, quanti giorni mancano all'attesissimo evento che certamente l'appuntamento sportivo dei 2000 ha contribuito decisamente ad avvicinare nel tempo. Per questo il 24 Ottobre, a Lecco, sarà festa grande quando il by-pass verrà inaugurato: e non sarà un sollievo solo per la Valtellina, finalmente avvicinata a Milano, ma anche per la città dei Promessi Sposi liberata dall'oppressione di un traffico continuo, ossessionante ed inquinante.
Ma il Comitato ha pensato in grande anche per quanto riguarda la introduzione e la conclusione dello Snow Festival.
L'apertura infatti avrà luogo il 9 ottobre, dunque con adeguato anticipo, con un grande spettacolo di balletto al Teatro alla Scala, in coincidenza con il Congresso-calendario della F.I.S. che per l'occasione è stato organizzato proprio a Milano.
Una serie di conferenze stampa da oggi fino all'inizio delle gare in Valtellina, faranno da contrappunto all'attività dei Comitato Organizzatore, in Italia ed all'estero.
 Lo Snow Festival, poi, avrà un posto d'onore nella filatelica italiana: il Ministero delle Poste ha infatti deciso di sottolineare l'importanza dell'avvenimento con I'emissione di un francobollo celebrativo.
Ed alla fine, dopo la conclusione, premiazione dei vincitori in Vaticano dove gli atleti saranno ricevuti dal Sommo Pontefice.
Il programma, come si vede, è in tutti i sensi ambizioso: ma ci sono le premesse perché la realizzazione sia all'altezza delle attese.
IL PROGRAMMA
DELLO
SNOWFESTIVAL
DELLA
VALTELLINA
Apertura delle celebrazioni fra il 6 e il 9 ottobre 1999 con uno spettacolo di balletto al Teatro alla Scala; ospite d'onore la Federazione Internazionale Sci che tiene il CongressoCalendario proprio in quei giorni a Milano.
Chiusura delle celebrazioni il 26 Aprile dei 2000 in Vaticano con udienza papale per i vincitori delle Finali della Coppa dei Mondo disputata in Valtellina e premiazione degli stessi atleti.
Il calendario delle gare prevede cinque intensissimi giorni di sfide:
15 Marzo: discesa maschile e discesa femminile a Bormio; freestyle moguls (gobbe) a Livigno.
16 Marzo: super-G femminile e maschile a Bormio; snowboard slalom parallelo a Livigno; freestyle dual moguls a Livigno; combinata nordica: salto e fondo a squadre a St.Moritz
17 Marzo: 5 Km. femminile a tecnica classica di fondo e 10 Km. maschile tecnica classica a Santa Caterina; combinata nordica salto individuale a St. Moritz; snowboardercross e aerials di freestyle a Livigno;
18 Marzo: Slalom gigante maschile e femminile a Bormio; 10 Km. di fondo femminile inseguimento a Santa Caterina; snowboard: sialom gigante e halfpipe a Livigno; combinata nordica: fondo individuale a S.Caterina.
19 Marzo: Slalom femminile e maschile a Bormio; 15 Km. di fondo maschile inseguimento a Santa Caterina.
BORMIO Adagiata in una vasta conca a 1200 metri, nel cuore dei più superbi massicci delle Aipi Centrali, Bormio è una cittadina medioevale, ricca di tradizioni e di storia. Da oltre un secolo è rinomata per le sue acque termali che hanno richiamato turisti da ogni parte d'Europa. Con l'avvento del turismo invernale Bormio si è dotata di attrezzature di risalita, di piste e di alberghi che ne hanno fatto una delle capitali bianche dell'arco alpino.
 Negli anni ottanta Bormio ha affrontato i più importanti impegni agonistici: ha organizzato le Worid Series dello sci alpino segnalandosi per I'alto livello organizzativo, così da convincere la FIS ad affidarle i Campionati dei Mondo 1985 per i quali è stata realizzata la pista 'Stelvio', un percorso di circa mille metri di dislivello che si è ben presto imposto fra le più impegnative discese libere dei mondo.
 La 'Stelvio', il cui traguardo è collocato nel cuore dei paese in una posizione tale da consentire al pubblico la visione dell'ultimo chilometro di gara, è stata teatro di tutte le prove maschili nelle gare iridate dei 1985, mentre quelle femminili si sono svolte nella vicina Santa Caterina Valfurva.
 In seguito, dal 1993, Bormio con la pista 'Stelvio' ha ospitato stabilmente una discesa di Coppa dei Mondo, sempre inappuntabilmente preparata, anche negli anni di scarso innevamento, grazie ad un impianto di neve artificiale che garantisce la copertura dell'intero percorso. Nell'inverno 1995 ha ospitato con successo la finale della Coppa dei Mondo di sci alpino che ha incoronato Alberto Tomba e nell'inverno 1997198, quando quasi tutte le stazioni dell'arco alpino erano in crisi per mancanza di neve, ha recuperato ben 5 gare di Coppa, maschili e femminili, oltre a organizzare senza problemi la sua discesa. Questo percorso organizzativo, privo di sbavature, ha indotto la FIS ad affidare a Bormio ed all'Alta Valtellina, la prima edizione dello Snow Festival.
LIVIGNO Collocata come un sinuoso serpentone a 1.800 metri di quota fra le Alpi italiane e svizzere, Livigno ha vissuto secoli di esistenza precaria a causa di un fattore che oggi contribuisce alla sua floridezza: l'abbondante innevamento, che per quasi sei mesi all'anno isolava il paese. Di qui la concessione della franchigia dalle tasse che consentiva alla popolazione di risparmiare su questo versante.
 La svolta nella seconda metà di questo secolo, grazie all'apertura di due importanti sbocchi: nei confronti di Bormio, l'antica, pericolosa carrareccia è stata sostituita da una strada ampia e sicura in tutti i mesi dell'anno, mentre verso la Svizzera è stata aperta una galleria.
 Di qui l'ascesa di Livigno nel firmamento delle più frequentate stazioni invernali, con la creazione di piste sempre ben innevate e servite da impianti di risalita moderni e veloci.
Questo richiamo, al quale si è aggiunta la franchigia sulle merci e sui carburanti che esercita sul turista il fascino dello shopping a buon prezzo, ha determinato la crescita della stazione turistica di pari passo con I'espansione dei fenomeno sci, che essa ha accompagnato in varie forme, anche per quanto riguarda le manifestazioni sportive.
Nel campo dello sci alpino numerose sono state le gare di sialom e gigante organizzate da Livigno a livello internazionale, e questo vale anche per le gare di fondo che trovano nel lungo fondovalle il terreno ideale e che ogni anno richiamano migliaia di appassionati fondisti per la 'Sgambeda', gara popolare di apertura della stagione invernale.
Ma Livigno ha sempre avuto un occhio particolare per tutte le specializzazioni dello sci: lo conferma la annuale 'Skieda', riservata ai cultori dei Telemark, oltre alle numerose gare internazionali di freestyle. Infine, proprio a Livigno è nata la prima gara internazionale di snowboard che ha preceduto la nascita della Coppa dei Mondo.
SANTA
CATERINA
VALFURVA
Adagiata in una conca a 1700 metri, ai piedi dei gruppo Ortles Cevedale, Santa Caterina Valfurva è immersa nel parco nazionale dello Stelvio.
Conosciuta già nel secolo scorso per le sue acque minerali, è considerata centro turistico ideale per le escursioni in quota e per lo sci alpinismo. La sua dotazione di impianti di risalita e di piste, ne fa un centro invernale particolarmente interessante per la qualità della neve che alla sua quota si conserva ottima da fine novembre a maggio.
Questa vocazione è sottolineata dall'organizzazione dei campionati dei mondo di sci alpino 1985 che ha ottimamente condotto in porto per le gare femminili, in parallelo con la vicina Bormio (10 kilometri) che ha organizzato quelle maschili.
In seguito Santa Caterina è stata chiamata dodici volte ad ospitare gare di Coppa femminili quasi a sottolineare la circostanza d'essere il paese natale di Deborah Compagnoni, la più grande fuoriclasse di ogni tempo dello sci alpino italiano.
Parallelamente è cresciuta la vocazione di Santa Caterina per il fondo, grazie alla creazione di un anello internazionalmente ritenuto estremamente tecnico: su questo anello sono state organizzate una decina di gare di Coppa dei Mondo sia maschili che femminili. Sede permanente di allenamento per un'altra fuoriclasse italiana, Manuela Di Centa, Santa Caterina ospita da anni il Laboratorio Alte Prestazioni della Federazione Italiana Sci nel quale un gruppo di tecnici mette a punto le tecniche di avanguardia per lo sci alpino e quello di fondo.
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a cura di Armando Trabucchi in collaborazione con Valtline